Canonica di Santo Stefano                                                        Chiesetta di Santo Stefano

I LAVORI DI RESTAURO  HOME

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             

Il complesso architettonico doveva essere abbattuto nei primi anni '90 per agevolare l'accesso alle auto nel prospiciente Palazzo (Ex Ospedale Carrozzini)  . Ma grazie all'intervento di un concittadino, che inviò una lettera di protesta al Ministero dei Beni Culturali, la scellerata ipotesi venne abbandonata. 

La canonica non viene abbattuta ma è abbandonata a se stessa.  Prendemmo la decisione insieme ai soci della cooperativa Atlante della Grecìa Salentina di inserire  la canonica come una delle Stanze della Memoria nel progetto della Via della Memoria  Interreg Italia/Grecia. 

Purtroppo dopo aver ricevuto il finanziamento europeo ci venne comunicato che il progetto veniva  affidato ad altri professionisti e le stanze della memoria che dovevano fungere da punti informazione turistica e culturale dovevano essere realizzate ex novo in altri luoghi. Soltanto il Sindaco del Comune di Corigliano d'Otranto rimane coerente al progetto iniziale utilizzando i fondi Interreg per restaurare una stanza  del Castello: la stanza della memoria di Corigliano d'Otranto, l'unica tra tutte quelle della Grecìa Salentina, tutt'ora realmente funzionante. 
La canonica rimane esclusa anche da altri finanziamenti Interreg che il Comune di Soleto aveva ricevuto.

Siamo all'inizio del nuovo secolo, le pareti durante le piogge si imbevono d'acqua, le volte si indeboliscono, l'edificio rischia il crollo e tutto questo avviene davanti alle finestre del nuovo ufficio tecnico comunale da poco realizzato con i proventi di Interreg Italia/Grecia......continua